Il termine “resilienza” origina dalla fisica ed è inteso come la capacità di un corpo di attutire i colpi con deformazioni elastiche, con cui assorbe energia da restituire quando torna alla struttura originaria.
In psicologia la resilienza è intesa come l’insieme di fenomeni che caratterizzano un adattamento soddisfacente all’ambiente anche in condizioni di avversità o rischio.
Quando un individuo è considerato resiliente quindi? Quando avrà buoni risultati nei diversi ambiti di vita pur essendo sottoposto a condizioni problematiche.
Le risorse di cui dispone un soggetto per far fronte alle difficoltà possono identificarsi in:
Elementi chiave della resilienza, secondo le ricerche, sarebbero
Ciò che determina la qualità della resilienza è la qualità delle risorse personali e dei legami che si sono creati prima e dopo l’evento traumatico.
L’individuo resiliente non è un superuomo, non ignora o evita la sofferenza. Resiliente è colui il quale distingue ciò che può e non può cambiare e, in quest’ultimo caso, è comunque consapevole di poter modificare la modalità con cui legge gli eventi.
Resiliente è colui che guarda alle avversità passate, per ricavarne lezioni utili per migliorare le proprie attuali strategie per fronteggiare le difficoltà della vita.
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Cristina