La scuola è ufficialmente ricominciata, e con essa abbiamo ripreso i consueti ritmi,
cosa possiamo fare con i bambini:
far riprendere loro l’abitudine di andare a dormire ad un orario prefissato, farlo rispettare e non transigere, avvisandoli a che ora saranno risvegliati la mattina dopo
cercare di avere delle sane abitudini alimentari, abituare i bambini a fare colazione, dar loro una merenda salutare da portare a scuola
trasmettergli tranquillità e positività, far vedere loro gli aspetti belli della ripresa scolastica come il fatto che rivedranno i compagni, le maestre, faranno cose nuove; evitare di creare loro ansie
organizzarsi per tempo con il materiale scolastico, libri da ordinare, coordinarsi con chi dovrà andare a prendere/portare il bambino a scuola e se si lavora, organizzare le ore tra l’uscita scolastica ed il rientro dal lavoro, in modo che il bambino non si senta abbandonato a se stesso
Per gli adolescenti invece:
parlare con loro (se possibile), ascoltarli. Sappiamo bene che in questa età il dialogo non è semplice e c’è una tendenza a chiudersi con i genitori, ma cerchiamo di cogliere anche le piccole sfumature che possano dare indizi su eventuali malesseri in corso.
Anche gli adulti potrebbero trovarsi nella situazione di ricominciare o addirittura cominciare un percorso di studi, che sia un corso, una scuola superiore, l’università, magari per migliorare la propria attività lavorativa, imparare una lingua, o per qualsiasi altro motivo.
Dal mio punto di vista chi sceglie di studiare in età adulta lo fa con una motivazione diversa, ha più stimoli ed anche obiettivi precisi a volte (ad es. cambiare lavoro). Vediamo però cosa si deve tenere in considerazione in questo caso:
conciliare impegni familiari/lavorativi con il percorso di studio è la cosa più difficile
si sta ricominciando un’attività che da molto tempo non si compie, occorre quindi riabituarsi allo studio, trovare un metodo
dover fare i conti, a volte, con una memoria non più così “fresca” e sovraccaricata da mille cose
nel caso si tratti di un corso annuale (ad esempio di lingue) per approfondire qualcosa, l’impegno non sarà così gravoso, se si è scelto di farlo si è motivati, anche se ovviamente dovremo fare i conti con la stanchezza causata dal resto degli impegni. Bisogna prendere in considerazione quanto sarà il carico di lavoro domestico e come integrarlo nel resto della propria vita
nel caso di un corso professionale di più anni, probabilmente le lezioni saranno serali, il carico di lavoro è certamente alto, l’obiettivo da raggiungere però al termine del percorso di studi è di un miglioramento professionale, quindi gli stimoli saranno molti
nel caso dell’inizio di un corso di studi universitari, l’impegno è notevole. Bisogna tenere conto delle sessioni di esame previste durante l’anno (se si lavora in Italia è possibile chiedere permessi di studio quando si sostengono gli esami), lo studio deve essere costante e organizzato, se non si riesce a frequentare le lezioni sarà un pochino più complesso perché non si usufruisce delle spiegazioni dei docenti. Di solito chi decide di intraprendere questo percorso ha obiettivi molto alti come cambiare lavoro, specializzarsi, oppure è costretto a farlo perché il suo percorso di studi non è più sufficiente per svolgere il lavoro che si fa.
In ogni caso:
per tutti, bambini, adolescenti, adulti cerchiamo di affrontare la ripresa degli studi con:
entusiasmo
grinta
curiosità
pazienza.
Studiare permette di ampliare le proprie conoscenze e di cultura non se ne ha mai abbastanza e permette di creare una rete sociale con persone con interessi simili ai nostri.
Allora..buono studio a tutti e in bocca al lupo!
Hai figli che hanno ricominciato la scuola? Vuoi condividere con me qualche riflessione?
Stai valutando la possibilità di rimetterti a studiare? Se vuoi posso parlarti della mia esperienza con gli studi.
Inviami una mail con le tue opinioni e se vuoi venire a trovarmi contattami.
Grazie e ciao.
Cristina