Come abbiamo fatto per il lavoro, proviamo un po’ a fare un piccolo bilancio di come è andata la vita privata nel 2019 e che prospettive ci sono per il 2020.
Credo sia molto più difficile fare programmi in questo settore della nostra vita perché ovviamente le cose non dipendono solo da noi, ma dalle persone da cui siamo circondati, possiamo però provare a fare alcune riflessioni.
Quando parlo di vita privata, intendo includere anche i rapporti con i famigliari, i figli, i suoceri, gli amici, ecc., insomma tutto l’aspetto delle relazioni con le persone che ci circondano.
Iniziamo a parlare dei RAPPORTI FAMIGLIARI.
I famigliari come i colleghi non si scelgono, osservazione banale, ma fondamentale da cui partire.
Questo che significa? Che non sono persone che sono entrate nella nostra vita per affinità di interessi, di modo di intendere la vita, perché ci troviamo bene. Sono aspetti che poi possono coesistere, possono essere subentrate in un secondo momento, ma le cose che ci legano sono differenti (legami di sangue).
Cosa ci lega ai famigliari? L’appartenenza allo stesso gruppo. Ciò implica che avremo ricordi comuni legati alla nostra storia (belli o brutti), sapranno molto delle nostre vicende personali, saranno a conoscenza dei nostri progetti (se decidiamo di condividerli).
Pensiamo a come sono stati i rapporti con i nostri parenti nell’anno appena concluso (magari restringendo la cerchia a quelli con cui abbiamo più contatti, delle persone che vediamo una volta l’anno beh ci importa molto meno).
Cosa è andato storto? Cosa funziona? Proviamo magari a pensare ai genitori, fratelli e sorelle…
Se ci sono state l’anno passato rotture in queste relazioni, potremmo riflettere su alcune cose:
comincerei dal capire se ci interessa recuperare la relazione, se sì dobbiamo pensare a mettere da parte l’orgoglio, ipotizzare che non sarà semplice, che magari dobbiamo essere noi i primi a fare un passo e la porta potrebbe essere chiusa;
se vogliamo recuperare la relazione, non continuiamo a tornare sugli argomenti “di fuoco”, o se intendiamo riaffrontarli cerchiamo di essere più disponibili all’ascolto; spesso dietro una richiesta o una chiusura si celano aspetti emotivi, richieste di attenzione espresse magari in modo sbagliato;
non partiamo prevenuti, azzeriamo il passato e ripartiamo dall’oggi, lo so che è difficile, ma se continuiamo con le stesse modalità e preconcetti ci ritroveremo a breve nello stesso punto;
smettiamo di pensare che gli altri debbano fare quello che diciamo noi, ognuno ha le sue idee, le su priorità che possono essere differenti dalle nostre, ACCETTIAMOLO. I nostri genitori la pensano spesso in modo diverso da noi, stessa cosa per fratelli e sorelle, non rapportiamo sempre tutto alla nostra vita, quello che può essere importante per te può essere un aspetto secondario nelle vite altrui;
impariamo che non siamo il centro del mondo. Genitori, fratelli, parenti in generale non sono obbligati a venire incontro ai nostri bisogni, essere adulti significa sapersi arrangiare, accettare che l’età avanza per tutti, le persone non hanno le stesse energie rispetto al passato (ebbene sì…le persone cambiano nel corso del tempo);
con educazione, gentilezza, ma onestà impariamo a dire le cose che ci vanno bene e quelle che ci feriscono. Spesso le discussioni nascono per comunicazioni disfunzionali, poca chiarezza, omissioni, pettegolezzi e tendenza a non esprimere quello che pensiamo per paura di rompere la relazione. Meglio una discussione che permetta a tutti di dire ciò che si pensa e faccia emergere le divergenze (su cui è possibile poi lavorare) che falsi sorrisi e sì detti per compiacenza che portano solo malcontento;
siamo obbligati ad andare d’amore e d’accordo con i famigliari? Ma certo che no…sono scelte. Ricordiamo però che in un modo o nell’altro, almeno nei nostri pensieri, ci sarà spesso molto difficile rompere davvero con un padre o con una madre, forse varrebbe la pena cercare di capire qualcosa in più;
importante ricordare che non possiamo cambiare gli altri, ma possiamo essere noi a produrre dei cambiamenti nei rapporti con i famigliari magari cercando di essere meno permalosi, di non vedere sempre del “negativo” dietro ciò che ci viene detto, provando ad avere un approccio nuovo (questo può essere un proposito per il 2020);
riflettiamo sugli argomenti che generano litigi (soldi, casa, accudimento bambini?) e cerchiamo di capire quali sono i motivi di discussione e come possiamo trovare dei compromessi per andare incontro alle esigenze di tutti;
Che dire delle RELAZIONI CON AMICI E PARTNER?
A differenza dei famigliari amici e fidanzati si scelgono. Questo che significa? Che dovrebbero migliorare la nostra vita, una relazione scelta con qualcuno che non ci fa stare bene, non ha molto senso di esistere. Questo in linea di massima, ovviamente…
Come sono andati i vostri rapporti personali nel 2019? Proviamo un po’ a riflettere su alcuni aspetti:
le persone non sono perfette, spesso ci si incastra tra mille diversità, chiediamoci magari come prima cosa se per noi la nostra relazione di coppia ha ancora un senso, se ci sono ancora sentimenti che ci legano all’altra persona. Stessa cosa per quanto concerne gli amici, non esiste l’amico perfetto, ma quello con cui stiamo bene nonostante i suoi e nostri difetti, che dobbiamo imparare ad accettare;
la relazione di coppia è un lavoro. Farla funzionare dipende da noi, dall’impegno che ci mettiamo nel portarla avanti, se inizialmente il feeling scatta, poi mantenerlo vivo non è una cosa automatica. Abbiamo ancora voglia di lavorare sulla nostra coppia?
Siamo sicuri di aver espresso con chiarezza all’altro cosa non ci va, cosa ci infastidisce, ma anche cosa ci piace di lui?
Riflettiamo sui motivi che magari nell’anno passato hanno portato a discussioni o rotture, per capire quanto meno se sono tematiche fondamentali nel rapporto, o cose sulle quali si possa scendere a dei compromessi;
proviamo a pensare se il rapporto con l’altra persona provochi in noi più benessere o motivi di tristezza. Viviamo ogni giorni rapporti formali con il datore di lavoro, i colleghi, non creiamoci anche nella vita privata relazioni che ci appesantiscano. Stare con un amico o un fidanzato deve farci divertire, svagare e rilassare, se così non è facciamoci qualche domanda sull’opportunità di proseguire (fermo restano che non possa essere sempre tutto bello, positivo, entusiasmante!);
come per i rapporti famigliari, anche in coppia e con gli amici non partiamo prevenuti, armiamoci di pazienza nello spiegare le nostre ragioni o dire ciò che ci fa stare male nel comportamento dell’altro;
predisponiamoci all’ascolto, ma quello vero. Cerchiamo di capire cosa ci sta dicendo il partner o l’amico;
parlando di coppia, ogni tanto occorre mettere un po’ da parte gli aspetti pratici (pulire la casa, fare ordine, organizzare) per ritagliarsi dei momenti facendo ciò che piace ad entrambi, possiamo metterlo come obiettivo da portare avanti nel 2020;
non stanchiamoci di parlare, anche a costo di discutere, ma con amici e soprattutto in coppia è importante che emergano anche le divergenze, le cose che non ci vanno più bene, gli aspetti che vorremmo cambiare;
non diamoci per scontati, l’altro non è un soprammobile, va rispettato, valorizzato, ascoltato, è importante capire di cosa ha bisogno per stare bene e se ci si possa andare incontro reciprocamente.
Nei rapporti con i parenti o nelle relazioni di coppia e con gli amici, cerchiamo di capire se possiamo fare un lavoro su di noi per far funzionare meglio le cose e migliorare la comunicazione. Lo so che serve anche la parte dell’altro, ma non aspettiamo sempre che il cambiamento venga dall’esterno.
A te come è andato il 2019 nelle relazioni personali? Ti ritieni soddisfatto, in cosa pensi di poter migliorare e che obiettivi ti proponi per il 2020?
Spero di essere stata utile con queste riflessioni, se vuoi lascia un commento qui o contattami. A presto! E…che sia un 2020 sorridente!
Cristina