IL LABIRINTO
“Ossessivamente sogno di un labirinto piccolo, pulito, al cui centro c’è un’anfora che ho quasi toccato con mani, che ho visto con i miei occhi, ma le strade erano così contorte, così confuse, che una cosa mi apparve chiara: sarei morto prima di arrivarci. (L’Aleph, J.L. Borges)
Secondo C. G. Jung il cuore del labirinto richiama l’utero materno e il filo di Arianna il cordone ombelicale. Il Minotauro è un embrione, l’ombra inquietante delle possibilità inespresse, con cui ciascuno è chiamato a confrontarsi.
Per Jung: il Minotauro e l’archetipo dell’immagine materna divorante e del percorso dell’anima verso l’equilibrio del proprio sé. Il labirinto con le sue infinite possibilità rappresenta l’itinerario mentale che ha accompagnato l’uomo nel corso della storia e del suo tortuoso cammino verso la consapevolezza del sé.
(Immagine: labirinto, cattedrale Chartres)
L’ALBERO
Il simbolo dell’albero è molto frequente nella psicanalisi junghiana. Jung osserva che l’albero appare spesso a pazienti che stanno attraversando momenti di crisi, come immagine di sostegno nel processo di integrazione e crescita. Le radici dell’albero rappresentano l’inconscio, il tronco la mente conscia e la chioma l’individuazione, l’anima dell’uomo pienamente espressa.
Radicato nella terra, ma con i rami rivolti al cielo, l’albero è come l’uomo l’immagine dell’essenza dei due mondi e della creatura che concilia alto e basso (su/giù).
È noto il significato tabù di alcuni alberi (melo nel paradiso terrestre). Nella cultura cristiana l’albero è il simbolo della vita voluta da Dio e lo svolgersi del ciclo delle stagioni allude al ciclo della vita.
Gli alberi sono inoltre spesso popolati da creature fantastiche come ninfee e creature del bosco e sono diffuse leggende che hanno per protagonisti alberi.
L’ albero è inoltre simbolo inoltre di resurrezione (muore in inverno risorge in primavera).
Hai mai sognato un albero o un labirinto? Vuoi condividere con me i tuoi sogni? Puoi lasciare un commento qui o contattarmi. A presto! Cristina