Eccoci giunti alla fine del 2019, come è andata??!!
Vale la pena fare dei bilanci?
Credo che sia utile per tutti noi tirare un pochino le somme, se non altro per capire in che direzione muoverci nel 2020 e riflettere sulle cose in cui riteniamo di aver commesso degli errori, come riflessione per poter correggere il tiro.
Partirei dal LAVORO:
cominciamo da qui: è andato tutto liscio?… nel senso il lavoro lo abbiamo ancora? perché di questi tempi c’è da riflettere soprattutto su questa cosa… .
Se il lavoro per qualsiasi motivo non lo abbiamo più:
comincerei a fare un piano per programmare bene la ricerca, capire se ci può essere utile fare qualche corso di aggiornamento, informarci per vedere cosa viene proposto ai disoccupati a livello di formazione ed indennità economiche (la Regione organizza corsi gratuiti per chi è senza lavoro)
è importante cercare di comprendere esattamente cosa vogliamo fare, che lavoro cercare, ponendoci obiettivi chiari e davvero realizzabili in funzione delle nostre esigenze economiche, delle possibilità che offre la realtà in cui viviamo, delle nostre capacità professionali
siate sinceri nel valutare le vostre abilità (inutile mettere in un curriculum che sapete parlare bene una lingua se poi nella realtà non è così), ne guadagnerete in autostima durante i colloqui ed eviterete di perdere tempo voi e chi seleziona il personale. Fatevi aiutare da qualcuno se avete problemi ad aggiornare il vostro curriculum vitae.
Se con l’anno nuovo è nostra intenzione cambiare lavoro:
facciamo una attenta analisi di cosa sappiamo fare, in cosa possiamo migliorarci e cosa non fa proprio per noi. Questo ci aiuterà a non procedere senza meta
aggiorniamoci, aggiorniamoci e aggiorniamoci ancora. I tempi sono cambiati, le competenze richieste anche, dobbiamo formarci ed acquisire nuove capacità, senza paura!
rimbocchiamoci le maniche, i momenti non sono dei migliori, la concorrenza è tanta, dobbiamo offrire qualcosa che altri non hanno, e dobbiamo essere noi per primi a credere in quello che proponiamo.
Se vuoi migliorare la tua posizione nel posto di lavoro attuale:
cerca di capire di cosa ha bisogno l’azienda per cui lavori, parla con i responsabili e focalizzati sulla motivazione per cui ritieni di essere proprio tu la persona che può occupare il posto a cui miri
valorizzati, metti in luce i tuoi punti di forza (sono bravo a …ho portato questo risultato in azienda…) e spiega come intendi migliorarti negli aspetti in cui hai delle debolezze
aggiornati, mostrati interessato ai problemi aziendali, fai proposte per portare dei miglioramenti. Valuta bene di poter poter essere in grado di sostenere magari un carico di lavoro maggiore, essere sottoposto a momenti di stress, guidare gli altri e motivarli verso l’obiettivo che ti è stato indicato.
Credo che chiunque lavori come dipendete sappia che solitamente a fine anno il datore di lavoro tiri un po’ le somme. Se ci vengono fatte delle osservazioni, richiesti dei cambiamenti non prendiamola troppo sul personale, non è un attacco diretto a noi, ma a noi in quanto parte di un gruppo, di un contesto, di una realtà che mira a dei risultati economici.
Cerchiamo di capire se quanto richiestoci è nelle nostre possibilità, se possiamo fare concretamente qualcosa per andare incontro alle esigenze del datore di lavoro.
Per quanto concerne i rapporti con i colleghi, non è sempre facile; cerchiamo di essere collaborativi (si lavora tutti per lo stesso scopo) e professionali, del resto non sono amici e non devono esserlo per forza, ma con un minimo di ragionevolezza, educazione e flessibilità spesso si possono superare ostacoli che a prima vista sembrano insormontabili. Pensiamo bene anche alle nostre reazioni, non è sempre colpa dell’altro se i rapporti non sono dei migliori.
A te come è andato il 2019 in ambito lavorativo? Ti ritieni soddisfatto, in cosa pensi di poter migliorare e che obiettivi ti proponi per il 2020?
Nei prossimi giorni parlerò dei bilanci di fine anno nella vita privata…A presto!
Se volete potete lasciare un commento all’articolo, o contattarmi per un incontro, sarò lieta di ascoltarvi.
Cristina