Non c’è un modo giusto per affrontare un percorso psicologico, c’è il tuo modo,
c’è un percorso che si può fare insieme scegliendo le strade migliori per il tuo benessere.
Cosa faccio come psicologo? Attraverso il colloquio propongo una forma di aiuto che passi attraverso la relazione fatta di empatia, di accoglienza, di sostegno, nel rispetto dei tuoi tempi, accogliendo il tuo disagio, senza giudizio, nel rispetto di come sei tu.
Cosa non faccio?
Non ti leggo nella mente, non sono in grado di sapere con certezza come andranno le cose nel tuo futuro, non stravolgerò la tua personalità cambiandoti il carattere, ma ti aiuterò a ripercorrere scelte e passaggi della tua vita guardandoli con occhi diversi.
Cosa fai tu, paziente?
…ti racconti, con molta spontaneità, parli della tua vita, delle cose che ti hanno fatto male e di quelle che ti hanno reso felice, delle cose che ti preoccupano, di come ti vedi, delle relazioni che hai, del tuo lavoro. Parli di quello che vuoi, non ci sono argomenti tabù ne temi più importanti di altri, esponi le cose come vuoi, con il linguaggio che vuoi e conosci, chiedi tutto quello che ti è poco chiaro, esprimi i tuoi dubbi senza timori di sbagliare.